martedì 20 ottobre 2009

Non sempre le liberalizzazioni portano vantaggi

Il Sole24ore ha riportato la notizia che in Italia circolano 160mila auto fantasma intestate a prestanomi e quindi in caso di fatti delittuosi o incidenti non riconducibili a un reale proprietario.
L'informazione è stata rilevata dal comandante Antonio Di Maggio  degli agenti del  VIII Gruppo della Polizia municipale dopo un anno di indagini, che hanno portato all'arresto di una  banda di falsari a Roma.
Il fenomeno è peraltro diffuso in tutto il paese e fa pensare.
Forse non era il caso per poche decine di  euro di risparmio per passaggio auto, eliminare l'autentica notarile.
Era anzi opportuno introdurre  un sistema di controlli  più pregnanti anche sull'acquirente.
L'auto non può essere equiparato ad un elettrodomestico o ad un computer, perché  può cagionare gravissimi danni alla persona o essere strumento per commettere di reati.

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