Il Sole24ore ha riportato la notizia che in Italia circolano 160mila auto fantasma intestate a prestanomi e quindi in caso di fatti delittuosi o incidenti non riconducibili a un reale proprietario.
L'informazione è stata rilevata dal comandante Antonio Di Maggio degli agenti del VIII Gruppo della Polizia municipale dopo un anno di indagini, che hanno portato all'arresto di una banda di falsari a Roma.
Il fenomeno è peraltro diffuso in tutto il paese e fa pensare.
Forse non era il caso per poche decine di euro di risparmio per passaggio auto, eliminare l'autentica notarile.
Era anzi opportuno introdurre un sistema di controlli più pregnanti anche sull'acquirente.
L'auto non può essere equiparato ad un elettrodomestico o ad un computer, perché può cagionare gravissimi danni alla persona o essere strumento per commettere di reati.
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