domenica 13 giugno 2010

I lavori sulla prima casa non impediscono la decadenza per la Cassazione

Il mancato trasferimento della residenza causato da lavori di ristrutturazione non ultimati, non impedisce la decadenza dalla prima casa, non essendo una causa di forza maggiore.
Così ha stabilito la Suprema Corte con la sentenza 13800 del 9 giugno 2010.
L'agevolazione prima casa è subordinata alla residenza nel Comune ove si trova l'immobile o all'adempimento dell'obbligo di spostarla entro e non oltre 18 mesi in detto Comune (non deve essere necessariamente nella casa acquistata).
Sono solo i casi di forza maggiore che impediscono la decadenza.
Tra questi l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto:
a) i terremoti (Risoluzione 35/E del 1^ febbraio 2002)  -causa generale -; b) esistenza di infiltrazioni d'acqua nella casa (Risoluzione 140/E del 10 aprile 2008) -causa particolare-.
La Cassazione ha considerato le casistiche individuali in modo alterno (favorevole Cassa. 25 gennaio 2000 n. 797; contrario 17 ottobre 2005 n. 20066 e 26 gennaio 2010 n. 1392).

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