domenica 17 gennaio 2010

IL NOTAIO BARONE SI E' INSEDIATO ALLA PRESIDENZA CNUE


Si è svolta a Roma il 14 gennaio 2010 presso la sede del Notariato italiano, la cerimonia di insediamento della Presidenza italiana al Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea. 

Il notaio italiano Roberto Barone ha assunto la carica di Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE) e ha ricevuto l'investitura dal past-president francese  Bernard Reynis (presidente per l'anno 2009). 
Il Notaio Barone  (Notaio a Nichelino -TO) dal 1986 al 1992 è stato presidente del Consiglio Nazionale del Notariato italiano, dove dal 2004 è il consigliere incaricato per le relazioni internazionali.

CNUE: 
Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (www.cnue.eu), è l’organismo ufficiale e rappresentativo della professione notarile presso le istituzioni europee.
E' stato costituito nel 1993, raggruppa 21 organizzazioni notarili dell’Ue (circa 40 mila notai).
Il notariato esiste quindi in 21 paesi  dei 27 paesi UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria.
La Croazia ne è membro osservatore.
OBIETTIVI PROGRAMMATICI PER IL 2010
Il CNUE avrà come priorità quella di rafforzare la cooperazione con le istituzioni europee e di offrire loro tutta la perizia dell'organismo
I Notai d’Europa (al fine di realizzare in Europa  uno spazio di giustizia, libertà e sicurezza senza confini) concentreranno la loro azione durante il 2010 su:
- L’attuazione del Programma di Stoccolma 
(Dicesi "Programma di Stoccolma" il programma presentato dalla Svezia, presidente di turno UE 2009,  programma che ha fatto della cooperazione europea in materia di giustizia, affari interni e immigrazione una delle sue priorità.
Il Cnue all'interno di questo programma ha proposto la realizzazione di  una rete di collegamento che aiuti a risolvere le questioni dei cittadini Ue in caso di successioni, matrimoni, separazioni o divorzi transnazionali.)


- L’adozione del certificato successorio europeo. 

- La predisposizione di regole di conflitto di leggi in materia di diritto di famiglia.
- L’accesso al diritto in materia transfrontaliera in particolare mediante lo sviluppo dell’e-Justice e della Rete Notarile Europea (RNE)

(RNE è un network che collega in tempo reale i notai dei 21 stati membri impegnati nella risoluzione di problematiche di diritto intracomunitarie).



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