E' fatto notorio che attualmente i tassi di interesse attuali sono molto bassi. Questo vale però per i mutui a tasso variabile la cui indicizzazione è basata sull'Euribor, non per i mutui a tasso fisso ancorati all'IRS (che già sconta la previsione di una futura ripresa economica).
La scelta pertanto deve essere ben ponderata, non cercando di prevedere futuri scenari che neppure i più preparati economisti riescono ad azzeccare, ma valutando la propria predisposizione al rischio e la tenuta della situazione economica individuale ad un probabile aumento dei tassi.
Quello che si suggerisce quando si deve fare un mutuo:
a) rivolgersi a più istituti per avere una panoramica di prodotti più ampia;
b) chiedere anticipatamente la minuta del mutuo, il capitolato e il documento di sintesi;
c) se si è orientati per un tasso variabile, farsi fare una simulazione delle rate dalla Banca, in modo tale da vedere in pratica quanto diverrebbe la rata al crescere dell'Euribor;
d) valutare con attenzione le polizze assicurative legate al mutuo (obbligatorie e non).
Le polizze assicurative possono incidere sui costi del mutuo ed inoltre in caso di surroga potrebbero dover essere nuovamente sottoscritte. Su invito dell'ISVAP (istituto che opera per garantire la stabilità del mercato e delle imprese di assicurazione, nonché la trasparenza dei prodotti, nell'interesse degli assicurati e degli utenti in generale) nel 2008 Abi e Ania hanno redatto un accordo prevedendo che al cliente venga data la scelta se proseguire il rapporto assicurativo con il nuovo Istituto o venga restituito il premio già sostenuto, per la parte non goduta, ma le linee guida vengono disattese;
La scelta pertanto deve essere ben ponderata, non cercando di prevedere futuri scenari che neppure i più preparati economisti riescono ad azzeccare, ma valutando la propria predisposizione al rischio e la tenuta della situazione economica individuale ad un probabile aumento dei tassi.
Quello che si suggerisce quando si deve fare un mutuo:
a) rivolgersi a più istituti per avere una panoramica di prodotti più ampia;
b) chiedere anticipatamente la minuta del mutuo, il capitolato e il documento di sintesi;
c) se si è orientati per un tasso variabile, farsi fare una simulazione delle rate dalla Banca, in modo tale da vedere in pratica quanto diverrebbe la rata al crescere dell'Euribor;
d) valutare con attenzione le polizze assicurative legate al mutuo (obbligatorie e non).
Le polizze assicurative possono incidere sui costi del mutuo ed inoltre in caso di surroga potrebbero dover essere nuovamente sottoscritte. Su invito dell'ISVAP (istituto che opera per garantire la stabilità del mercato e delle imprese di assicurazione, nonché la trasparenza dei prodotti, nell'interesse degli assicurati e degli utenti in generale) nel 2008 Abi e Ania hanno redatto un accordo prevedendo che al cliente venga data la scelta se proseguire il rapporto assicurativo con il nuovo Istituto o venga restituito il premio già sostenuto, per la parte non goduta, ma le linee guida vengono disattese;
e) ponderare bene possibili soluzioni per proteggersi dalla crescita dei tassi (tasso fisso, "cap" rata fissa). Ognuna di queste opzioni ha un costo: il cliente deve capirne bene l'incidenza;
f) considerare le spese accessorie e quanto incidono sul tasso: l'ISC (indicatore sintetico di costo) percentualizza oltre all'interesse finito anche questi costi.
E' buona norma chiederlo alla Banca cui ci si è rivolta per il preventivo. Queste spese accessorie fra l'altro vengono ritenute dalla maggior parte delle banche suscettibili di variazioni nell'arco della durata del mutuo, anche se contrario a tale interpretazione è stato il provvedimento del Ministero dello Sviluppo n. 5574 del 21 febbraio 2007. Sarebbe necessario un intervento normativo a riguardo.
Il Notaio al quale vi rivolgerete è il soggetto più indicato per esaminare la documentazione prima della scelta definitiva: il costo della consulenza preventiva è sempre compresa nel costo dell'atto notarile
f) considerare le spese accessorie e quanto incidono sul tasso: l'ISC (indicatore sintetico di costo) percentualizza oltre all'interesse finito anche questi costi.
E' buona norma chiederlo alla Banca cui ci si è rivolta per il preventivo. Queste spese accessorie fra l'altro vengono ritenute dalla maggior parte delle banche suscettibili di variazioni nell'arco della durata del mutuo, anche se contrario a tale interpretazione è stato il provvedimento del Ministero dello Sviluppo n. 5574 del 21 febbraio 2007. Sarebbe necessario un intervento normativo a riguardo.
Il Notaio al quale vi rivolgerete è il soggetto più indicato per esaminare la documentazione prima della scelta definitiva: il costo della consulenza preventiva è sempre compresa nel costo dell'atto notarile
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