L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22 del 22 febbraio 2010 ha fornito chiarimenti sulle aliquote Iva da applicare alle cosiddette migliorie o opere extracapitolato, richieste dai futuri proprietari degli immobili.
La risoluzione risponde ad un interpello, in cui era stata richiesta la corretta aliquota applicabile nell'ambito di lavori di costruzione commissionati a terzi da una cooperativa edilizia a proprietà divisa, mentre i lavori di miglioramento erano stati direttamente appaltati da un socio in possesso dei requisiti "prima casa".
L'Agenzia ha precisato che in linea generale il regime agevolato spetta nelle sole ipotesi di contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione "ex novo" di fabbricati a destinazione abitativa non di lusso.
Tuttavia anche in questo caso, considerato che il socio che richiede le migliorie è in possesso dei requisiti per fruire dell’agevolazione prima casa, si ritiene che alle relative prestazioni torni applicabile l’aliquota del 4 per cento (prima casa), ai sensi del richiamato n. 39) della Tabella A, parte seconda, allegata al DPR n. 633 del 1972.
Infatti, non si tratta di prestazioni autonome, seppur rese nei confronti di un soggetto diverso dal committente principale, ma bensì inquadrabili nel processo di costruzione dell’immobile, ed aventi ad oggetto l’inserimento di materiali particolari o accorgimenti costruttivi destinati ad assicurare una migliore funzionalità dell’alloggio.
Tale conclusione è supportata, tra l’altro, dalla circolare n. 219/E del 30 novembre 2000 che ha riconosciuto la spettanza dell’aliquota IVA del 4 per cento in relazione ai lavori di ampliamento degli edifici già costruiti o in corso di costruzione, nell’ipotesi in cui il committente sia una persona fisica in possesso dei requisiti “prima casa”.
Mentre nell'ipotesi che una persona abbia acquistato un appartamento "usato" usufruendo dell'agevolazione prima casa, e successivamente abbia deciso di apportare modifiche interne all'immobile con i classici lavori di ristrutturazione, l 'iva sui lavori effettuati è da considerarsi al "solito" 10%, oppure l'aliquota in questo caso potrebbe scendere al 4%?
RispondiEliminaE, se non divago troppo, nella stessa casa si installassero dei pannelli fotovoltaici l'iva sarebbe del 10% o 4%?
Grazie e complimenti per l'utile blog.
Supponendo di ususfruire dell'agevolazione dell'IVA 4% per i lavori di extra capitolato di un appartamento ex novo (pavimenti, serramenti interni, spostamenti prese elettriche, sostituzione vasca con doccia), 1° casa, l'anno sucessivo potrò detrarli anche dal 730 al 36%?
RispondiEliminaGrazie per la disponibilità.